00 15/12/2011 19:25
Preludio di Priscilla Murnau
La Villa di Cristoforo Bonadeo Annibaldi, gentilmente concessa dalla Famiglia Bonadeo a dimora della casata Murnau entro le mura di Roma, non è da meno rispetto a quello che ci si aspetterebbe dalla residenza di un vescovo del Vaticano: ricca, sfarzosa, addobbata ad ogni angolo di opere d'arte, statue, vasi antichi, arazzi e quadri dalle cornici dorate.
Ciononostante, la servitù non è onnipresente come sarebbe altrettanto lecito aspettarsi, e l'ambiente è freddo, poco accogliente. E' fredda anche la temperatura cui viene tenuta la casa, a dirla tutta, anche se mai quanto lo è nella Foresta Nera, dove la casata affonda le sue radici.

Priscilla è attesa da suo Alfredo, suo zio anche se per età potrebbe essere suo cugino; membro di sangue puro della casata. Il salone in cui la sta aspettando è alto e le pareti coperte da scaffali fitti di libri.
Lui è in piedi, dando le spalle all'ingresso, mentre tra le mani tiene un melograno con i cui chicchi sta nutrendo un corvo, posato su un trespolo dorato.

(ovviamente non è in assetto da battaglia, ma avvolto in una veste da camera bordeaux.)