00 14/12/2011 01:04
preludio di Padre Efrem
La Villa del Priorato è un palazzo antico, privo dei lussi e dello splendore di cui spesso gli uomini di chiesa sembrano avere la smania di circondarsi. L'ambiente è spartano, ed effettivamente tutto sembra ricordare più gli alloggiamenti di una caserma che un luogo di fede; l'unica differenza che chiunque sia stato arruolato puo' percepire con istintiva facilità, è il silenzio, che domina su tutto come una pesante coltre. Nessuno schiamazzo, nessun frastuono di uomini in armatura che corrono; persino il fragore delle armi imbottite che cozzano contro protezioni di legno nel cortile degli addestramenti arriva attutito, quasi ovattato, agli alloggiamenti ai piani superiori.
In questo silenzio, il rumore delle nocche che risuonano contro il legno della porta è uno schiocco secco che rimbomba per pochi istanti.

"Signore... sono Pietro."

La voce è senza dubbio quella di uno degli scudieri di Padre Efrem che bussa alla sua porta.