00 16/12/2011 13:02
L'uomo rimane per qualche istante con le spalle rivolte verso la nipote, continuando a nutrire con calma il suo corvo, un chicco dopo l'altro. Solo passato un minuto, anche se in quell'ambiente il cui silenzio irreale spezzato solo dal debole gracchiare dell'animale il tempo sembra amplificarsi, posa il melograno su di un piatto d'argento posto su un tavolino, e, portando entrambe le mani dietro la schiena, si volta.

"Nipote adorata..."

Il suo tono di voce è cordiale, ma come sempre il suo volto leggermente butterato non sembra rispecchiare un calore altrettanto sincero.

"Com'è il tuo soggiorno nella mia dimora? C'è qualche bisogno che ancora non è stato appagato, qualche desiderio che un vecchio zio puo' accontentare?"